Mai come quest’anno abbiamo dovuto fare i conti con i nostri spazi, la nostra casa, le nostre cose. Vivere e lavorare nello stesso posto ci ha messo a dura prova, insegnandoci quanto sia importante avere un luogo dedicato per ogni azione.
Lavorare in smartworking o semplicemente lavorare da casa non ci permette di focalizzarci su nessuno dei due ambiti.
Mai come quest’anno gli italiani hanno investito in oggettistica per la casa, presi dalla consapevolezza che ogni stanza andava resa più accogliente e più personale.
Non ci rendiamo conto però che molto spesso per ristabilire l’equilibrio abbiamo bisogno di togliere e non di aggiungere, gli ambienti spesso sono saturi di cose, colori, materiali, distrazioni per la nostra mente, non ci permettono di trovare equilibrio.
Mai come quest’anno si è parlato di minimalismo, inteso come INTENZIONALITÀ: ogni cosa deve avere una funzione, il resto è tutto superfluo, crea confusione e manutenzione. (Se volete saperne di più sul minimalismo vi consiglio di seguire Irina @spaziogrigio)
Molte volte si tende a riempire ogni singola parete perchè si ritiene “vuota”, ma una parete bianca non è vuota, è semplicemente bianca.
Intenzionalità significa avere uno scopo preciso, la progettazione ci aiuta in questo: quando si pianifica un progetto ogni singolo elemento ha una funzione precisa ed è pensato nel suo insieme.
LESS IS MORE. Mies van der Rohe