Il parquet a lisca di pesce è un classico intramontabile, siamo abituati a pensarlo e a vederlo soprattutto nelle abitazioni in stile liberty dei nostri nonni o in alcuni appartamenti di palazzine storiche.
Il nome deriva dalla sua geometria decisa ed elegante, che rende unica questa tipologia di finitura.
Nonostante sui social ci siano innumerevoli foto ispirazionali che ripropongono questa finitura in contesti moderni, quando si opta per un parquet si da per scontata la posa a correre e in tavole grandi: la tendenza attuale è quella di associare il parquet a lisca ad un contesto esclusivamente classico e datato, e non c’è niente di più sbagliato.
Una cosa che ci ha dimostrato l’arredamento moderno in questi ultimi 20 anni è che si può adattare a qualsiasi situazione se ben bilanciata.
Pensiamo anche al veneziano o al cotto fiorentino, se posati in un contesto uniforme e minimal, questi prenderanno tutt’altra importanza, diventando i protagonisti dell’ambiente.
Quando si progetta una stanza, la prima cosa da chiedersi è: quale sarà l’elemento principale? Prioritizzare i materiali e i colori è fondamentale, cosi come gli elementi e l’illuminazione.
Optare per un pavimento molto disegnato che cattura la nostra attenzione, richiederà sicuramente un mobilio e dei colori che lo risaltino o che addirittura spariscano, per non appesantire l’intero progetto.

Un parquet così importante richiede inoltre degli spazi importanti e delle pareti neutre, come per un quadro su una parete: se la coloriamo o la rivestiamo, probabilmente non sarà quest’ultimo il protagonista e non si riuscirà nemmeno a vederne i colori effettivi senza un contorno che non altera la nostra visione.
Ecco pensiamo ad un parquet a lisca di pesce come ad un bel quadro a terra su cui calpestiamo: le pareti bianche servono ad osservarlo e apprezzarlo al meglio.
Nelle dimore dei palazzi francesi, il parquet è spesso accompagnato da pareti con boisierie con profili di gesso/legno bianchi, un abbinata senza tempo che fanno dello stile parigino un emblema di classe e di eleganza.
Esistono due tipologie di parquet a lisca di pesce e sono quella francese o ungherese, e quella italiana: la differenza è il tipo di tavola, nel primo infatti le estremità vengono tagliate a 45-60°, mentre nella seconda vengono lasciate con le teste a 90°.
Come per tutti i pavimenti in legno può essere posato a secco, inchiodato e incollato.
Rispetto ad un parquet posato a correre, la lisca richiede un maggior impegno nella posa in termini economici e di tempistiche, il disegno dovrà essere studiato anticipatamente in modo da farne risaltare la geometria.