Trova il tuo percorso

Parliamo un po’ di aspirazioni e percorsi di vita?
Non c’è giorno in cui qualcuno/a di voi non mi chieda qualche info su cosa studiare o fare per intraprendere un percorso lavorativo come il mio.
La risposta potrebbe risultare banale, ma in realtà non lo è.
Credo che ognuno di noi abbia competenze e/o attitudini che lo portino in maniera graduale e abbastanza istintiva a fare poi ciò che veramente vuole essere con un pizzico di coraggio e la voglia di sbatterci la testa.
Ma parliamo di me.
Ho sempre avuto il pallino del costruire, da piccola creavo cose di continuo: cellulari di cartone, case e mobili per le Barbie, capanne con cuscini o assi di legno, sedie e oggetti di svariata natura con qualsiasi cosa – ma niente era imbattibile come le pagine di giornale incollate tra loro con la vinavil e i depliant raccolti nei negozi.
Diciamo che quando in terza media mia mamma mi ha iscritta all’artistico (indirizzo architettura e arredo), non ci abbiamo pensato neanche mezzo minuto, io volevo diventare architetto.
Che fortuna penserete! Lo è stato fino a quando non ho passato il test d’ingresso ad architettura a Mantova, quando mi sono resa conto che l’ambizione e le capacità devono andare di pari passo con l’astuzia e il culo.
Un duro colpo, ma che poi negli anni si è rivelato fondamentale. È così che ho deciso di iscrivermi all’Istituto Design Palladio per diventare interior designer, dove ora insegno: una scuola che mi ha dato tutto e mi ha permesso di formarmi come professionista e persona.
Tra il secondo e il terzo anno ho abbandonato il mio lavoro da barista per andare a lavorare nello studio dove collaboro tutt’ora e dove ho lavorato a tempo pieno per i tre anni successivi.
La mia ambizione mi ha perseguitata fino a quando non mi sono iscritta nuovamente al test d’ingresso all’università di architettura a Venezia: passare quel test voleva dire due cose, rivincita ed riprendere in mano il mio percorso.
È così che sono diventata architetto, tra il lavoro che non ho mai mollato, viaggi in treno da pendolare, nottate insonni e quel che rimaneva della mia vita personale.
E la fotografia? Quella non è mai mancata, mi ha accompagnata negli ultimi 10 anni, ma solo con la creazione di punto.perspectiva si è concretizzata specializzandomi negli interni.
Ora continuo ad inseguire quella fiamma che avevo da bambina, sono sempre alla ricerca di nuovi stimoli e di migliorarmi, solo che ora posso costruire progetti e spazi abitativi anche per voi 🖤.

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