Quando mi propongo ai clienti parlo sempre di iter progettuale, ad un percorso che si deve fare insieme per arrivare all’obiettivo.
Progettare una casa infatti richiede non solo la conoscenza delle esigenze dei clienti, ma anche la natura dell’edificio, la normativa, e il gusto estetico dei proprietari.
Non c’è stato un solo cliente in cui io non mi sia immersa completamente – e spesso anche persa – nel tentativo di trovare più soluzioni possibili, di volerlo in qualche modo stupire e trovare la risposta inaspettata: perché si la soluzione è li che ci aspetta.
Conciliare tutti questi elementi richiede un lavoro graduale e sistematico che ho strutturato in 4 step principali.
1. Studio della distribuzione spaziale in planimetria;
2. Render in bianco per la definizione complessiva degli spazi e l’illuminazione artificiale;
3. Render fotorealistici con i materiali;
4. Disegni tecnici per mobilifici, artigiani, e cantiere.
Ad accompagnare il percorso c’è sempre la moodboard, che si trasforma nei vari step e guida il cliente a capire l’insieme, oltre che aiutarlo a decidere le finiture e alcune scelte architettoniche.
Non passo mai allo step successivo se prima non viene maturata la scelta corretta da entrambe le parti, per poter essere sicura di procedere nel migliore dei modi.
Una volta arrivati al progetto definitivo il book conclusivo è tutto quello di cui il cliente ha bisogno per procedere nell’arredare/ristrutturare casa, a partire dall’ordinare i mobili, i materiali, i colori fino alla realizzazione in cantiere.
Se anche tu devi arredare casa e vuoi maggiori informazioni scrivimi a info@puntoperspectiva.it e ti darò tutte le informazioni necessarie.