Progettare lo spazio e creare spazi vivibili tenendo in considerazione i pieni e i vuoti è la chiave per un ambiente equilibrato, vivibile e fruibile.
Questa settimana vorrei riproporre questo tema, che viene sottovalutato da molti e che ingenuamente associano al progettare o arredare casa il “riempire il vuoto”.
Se questo fosse vero, nessuno ingaggerebbe un architetto per studiare la propria casa, ma andrebbero in qualche negozio di mobili e comprerebbero il necessario senza tante remore.
Ed è proprio questa la distinzione che mi va di fare, ovvero quella tra equilibrio e disequilibrio, e credo che siamo tutti d’accordo che il primo sia un obiettivo comune.
Quando ci rendiamo conto che un ambiente si trova nella prima o nella seconda categoria?
A venirci in aiuto troviamo manuali/trattati scritti da diversi architetti che parlano della casa come ad un involucro a servizio dell’uomo, e per questo deve essere a misura dello stesso.
Il primo bisogno fondamentale che ci serve per costruire uno spazio a misura d’uomo è permettere a quest’ultimo lo spostamento e il raggiungimento di tutti gli ambienti/servizi, e la misura minima è sempre di 80 cm.
La normativa in questo senso ci viene in aiuto con il regolamento edilizio che vuole garantire anche la visibilità, e l’accessibilità anche per i disabili, che in un’ampiezza inferiore non passerebbero con la carrozzella.
Le porte interne, infatti, misurano sempre 80 cm minimo, a meno che non permettano l’accesso a secondi bagni di servizio, ripostigli, o altro.
Ma la misura minima che solitamente cerco di mantenere nelle progettazioni è di 1 metro e anche più se l’abitazione lo consente.
Studiare in planimetria uno schema di passaggi sgombera è fondamentale, avere degli ostacoli o far fare dei tratti più lunghi non è mai consigliato.
Capite l’importanza dei vuoti?
Non smetterò mai di ripeterlo, ma i vuoti sono importanti come i pieni e bilanciati correttamente rendono confortevole e fruibile un’abitazione.
Tutti siamo alla ricerca del comfort quando acquistiamo una casa, e l’equilibrio delle forme ne occupa una buona percentuale, è la prima cosa che si percepisce appena si entra in uno spazio.
Siete d’accordo?
Per saperne di più su questo interno guarda Villa Thermae.